Il filosofo e logico americano Charles Sanders Peirce sostiene in una lettera al suo ex studente Allan Marquand, che è professore di Logica a Princeton, che le operazioni dell’algebra booleana potrebbero essere eseguite da circuiti elettrici. Nel 1887 Marquand, seguendo le indicazioni di Peirce, progetta una macchina elettrica in grado di eseguire operazioni logiche.