1957 – 04 – 08: Rilascio del FORTRAN

Nell’autunno del 1954 John Backus, allora trentenne, era stato nominato responsabile del “Programming Research Group” di IBM, con il compito di sviluppare un linguaggio “di alto livello” (cioè con istruzioni che si avvicinano al linguaggio umano, ciascuna convertita dal compilatore in numerose istruzioni in linguaggio macchina).

Per novembre il Gruppo aveva preparato un documento “Preliminary Report, Specifications for the IBM mathematical FORmula TRANslating System, Fortran”. Nell’introduzione si osservava “i sistemi che hanno cercato di ridurre il compito di codificare e debuggare i problemi hanno offerto l’alternativa fra una facile codifica con lenta esecuzione, oppure una codifica complessa con esecuzione veloce”.

Il documento dichiarava inoltre “Il Fortran potrà applicare tecniche di codifica lunghe e complesse a problemi che il programmatore umano non avrebbe nè il tempo nè la preparazione per definire o applicare”.


Ottenuta l’approvazione, ad inizio 1955 partirono le attività di sviluppo, suddivise in gruppi autonomi di 1-3 persone, ciascun gruppo responsabile di un’area del progetto. Venne anche organizzato un tour di presentazione in varie città degli USA, ai potenziali futuri utilizzatori del linguaggio, nel tentativo di raccogliere proposte o richieste. Ma l’accoglienza fu scettica e poco propositiva, a conferma dello scarso negli strumenti di “automatic programming”.

Lo sviluppo, che si rivelò più complesso del previsto, proseguì fino ai primi mesi del 1957. Alla “Western Joint Computer Conference” di Los Angeles del febbraio 1957 venne presentato il progetto, a firma dei 13 sviluppatori (a cui se ne era poi aggiuno un altro).

Ad aprile venne deciso di distribuire il compilatore nell’ambito dello SHARE, cioè a tutti i 30-40 utenti dei sistema IBM 704. La distribuzione era prevista tramite schede perforate (le classiche schede IBM 80 colonne): 2000 schede per ogni copia. Ma la produzione delle prime schede si rivelò disastrosa: nella prima notte di lavoro vennero prodotte solo due copie, e inoltre una copia, inviata all’utente si rivelò difettosa: mancava una virgola in una scheda!


Si decise allora per un rilascio su nastro magnetico, comprensivo di “Preliminary Operator’s Manual”, datato 8 aprile 1957: possiamo considerare questa data come quella del rilascio ufficiale del Fortran.

Il Fortran fu immediatamente accolto con favore: le prestazioni erano finalmente soddisfacenti.

Una indagine relativa al mese di aprile 1958 riporta i primi dati di utilizzo: su 26 installazioni del modello IBM 704, oltre la metà utilizza il Fortran, molte per più dell’80% delle attività. Nell’autunno 1958, su 60 installazioni con 66 macchine, oltre la metà del codice macchina è prodotto dal Fortran.


Il percorso del Fortran era solo agli inizi: il linguaggio ha continuato ad evolversi, è stato utilizzato da tutti i costrutori, si è affermato per decenni come standard per la programmazione tenico-scientifica, è ancora utilizzato ai nostri giorni.

Il Fortran, in quanto primo linguaggio di alto livello a larga diffusione, ha anche profondamente influito sulle nostre modalità di utilizzo dei computer: da strumenti complessi riservati solo a pochi specialisti, a strumenti universali accessibili a chiunque avesse esigenza di risolvere problemi tecnico/scientifici. In questo senso, ha cambiato le sorti dell’informatica.


Fonti

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