1962: inizia la pianificazione del Sistema/360

Negli nella seconda metà degli anni 1950 si era lentamente evoluto il concetto di “sistema operativo” inteso come l’insieme dei programmi di supporto che i produttori di computer fornivano gratuitamente insieme alle macchine.

Si trattava ad esempio dei programmi di gestione dei dispositivi quali lettori/scrittori di schede, nastri, dischi, stampanti. Programmi difficili da scrivere, perchè molto legati alle caratteristiche dell’hardware controllato. Un altro componente del sistema operativo erano i “monitor” o “supervisor” che organizzavano il flusso di lavoro della macchina.

IBM, allora leader del settore informatico, aveva diverse linee di prodotti incompatibili, per ciascuno dei quali occorrevano programmi specifici . Con l’intento di razionalizzare l’offerta, nel 1962 iniziò a pianificare quello che verrà annunciato come Sistema/360, una nuova famiglia di sistemi di potenza crescente, ma che grazie al sistema operativo fossero in grado di eseguire lo stesso programma su modelli diversi. In questo modo i clienti al crescere delle esigenze avrebbero potuto passare a macchine più potenti mantenendo gli stessi programmi.

Insieme allo sviluppo dell’hardware, IBM pianificò di rilasciare ben quattro sistemi operativi per questa nuova linea: il BOS (Batch Operating System) e DOS (Disk Operating System) per i sistemi piccoli, il TOS (Tape Operating System) per sistemi medi con nastro, e l’OS/360 per i grandi sistemi. Quest’ultimo era il più potente e ambizioso prodotto, ed il suo sviluppo si rivelò molto più difficoltoso (e costoso) di quanto IBM avesse pianificato.

Il concetto di linea di macchine compatibili, l’utilizzo di una nuova tecnologia hardware che prevedeva una avanzata integrazione di transistor su piccole schede (una anticipazione dei futuri circuiti integrati), la decisione di sviluppare diversi sistemi operativi: tutti questi fattori fecero del Sistema/360 il più coraggioso e rischioso progetto che IBM avesse mai affrontato. E gli eventi dimostrarono che IBM rischiò la stessa sopravvivenza su questo progetto.


Fonti

error: