Gennaio 1975: Annuncio ALTAIR 8800

Sul numero di gennaio 1975 della rivista Popular Electronics appare un articolo che descrive un semplice computer basato sul nuovo microprocessore Intel 8008. La macchina viene proposta in kit di montaggio, a meno di 500$. Ha l’aspetto di un “minicomputer”, una scatola con una fila di lampade e interruttori. Viene venduta priva di software, quindi praticamente inutilizzabile. I due giovani amici Bill Gates e Paul Allen, esperti di linguaggio BASIC, intuiscono il potenziale commerciale di questo piccolo computer personale, sviluppano tempestivamente un interprete di questo linguaggio, e concludono un accordo di commercializzazione con la Altair.

La disponibilità del BASIC sarà determinante per il successo di questa macchina, ma sopratutto rappresenta una sorta di atto di nascita della filosofia del personal computing, la prima occasione per avvicinare hobbisti ed esperti di elettronica, al tempo molto diffusi, al mondo del software e della programmazione. Ma anche occasione di “libertà intellettuale”, per applicare la propria

La disponibilità del BASIC sarà determinante per il successo di questa macchina, ma sopratutto rappresenta una sorta di atto di nascita della filosofia del personal computing, la prima occasione per avvicinare hobbisti ed esperti di elettronica, al tempo molto diffusi, al mondo del software e della programmazione. Ma anche occasione di “libertà intellettuale”, per applicare la propria competenza, creatività, e impegno nell’utilizzo di una propria macchina individuale, accessibile per costo e complessità d’uso.

Alle prime riunioni di questi utenti dell’ ALTAIR 8800, organizzate nell’ Homebrew Computer Club a Menlo Park in California gli utenti iniziarono a condividere liberamente informazioni tecniche su hardware e software, programmi e tool da loro sviluppati, e sopratutto copie illegali del BASIC di Gates e Allen. Questo comportamento fu subito contrastato da Bill Gates, che espose la sua opinione in una famosa lettera agli hobbisti, sostenendo che copiare software era una attività illegale come copiare libri o brani musicali (allora musicassette). Questa vicenda darà poi origine al movimento del software libero, in opposizione al software proprietario venduto dalle aziende con vari tipi di licenza.

Fonti

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