Luigi Dadda, laureato in Ingegneria Elettronica al Politecnico di Milano nel 1949, è stato un importante pioniere dell’informatica italiana. Quando fu decisa l’erogazione dei fondi del Piano Marshall al Politecnico di Milano per l’acquisto di un calcolatore elettronico, il giovane ricercatore venne inviato a San Diego in California presso l’azienda costruttrice per acquisire il know how necessario ad installarlo ed a garantirne il buon funzionamento.
La macchina, un CRC 102A, uno dei primi “piccoli” calcolatori elettronici a programma memorizzzato, fu installata nel settembre 1954, il primo calcolatore elettronico funzionante in Italia. Negli anni successivi fu Dadda a seguirne l’utilizzo, non solo curandone la gestione tecnica e sviluppando programmi , ma anche organizzando corsi per docenti e studenti.
Nal 1960 diventa professore ordinario di Elettrotecnica. È stato poi direttore del Centro di calcolo e del Laboratorio di calcolatori elettronici del Dipartimento di Elettronica. Dal 1972 al 1984 è stato Rettore del Politecnico di Milano.