Perlis, Alan (1922-1990)

Alan Jay Perlis è stato un pioniere della nascente “computer science” (termine inglese che connota meglio la caratteristica di nuova disciplina scientifica rispetto al termine italiano “informatica”) e dei linguaggi di programmazione. Ottenuto il PhD presso il MIT nel 1950, Perlis passò il 1951 al Ballistic Research Laboratory (BRL) del poligono militare di Aberdeen, dove si occupò della compilazione di tabelle balistiche.

Questo laboratorio, così come il progetto Whirlwind del MIT al quale Perlis aveva collaborato in precedenza, erano gli incubatori delle nuove ricerche nel campo dei metodi numerici e della programmazione.

Il primo lavoro per il quale Alan Perlis viene oggi ricordato iniziò nel 1955 al Dipartimento di Statistica dell’Università di Purdue (Indiana), che aveva recentemente acquistato un computer Datatron 205. Per questa macchina Perlis, direttore del Dipartimento, iniziò con il suo team lo sviluppo del progetto che fu poi chiamato Internal Translator (IT).

In modo simile al FORTRAN, che veniva sviluppato in IBM nello stesso periodo, si trattava di un “compilatore”, un insieme di programmi che traducevano istruzioni scritte in una notazione di tipo matematico in linguaggio macchina. Scritto in modo da minimizzare la dipendenza dall’hardware della macchina, fu poi implementato anche sul nuovo IBM 650, il primo calcolatore elettronico a programma memorizzato di IBM. Questo progetto fu poi descritto nell’articolo del 1957 Internal Translator (IT): A Compiler for the 650.

Un ulteriore rilevante contributo di Alan Perlis fu come membro del team di sviluppo del linguaggio ALGOL.

Nel 1966 è stato il primo destinatario del nuovo riconoscimento “Turing Award” assegnato dalla ACM, una sorta di premio Nobel per l’informatica.


Fonti

error: