Prima dell’avvento dei calcolatori digitali erano stati usati per la soluzione di alcuni problemi matematici (ad esempio di equazioni differenziali) dei dispositivi basati sulla misura accurata di grandezze fisiche (spostamento di assi, rotazione di cilindri, etc.). Venivano definiti “calcolatori analogici” perchè si basavano sull’analogia fra una grandezza fisica ed il fenomeno da misurare.
Una famiglia particolarmente utilizzata di tali macchine fu quella dei cosidetti “analizzatori differenziali”. Nel 1925 Vannevar Bush, ingegnere americano del MIT (Massachusetts Institute of Technology), ne realizza un primo modello particolarmente sofisticato.
Con questi strumenti si potevano ad esempio calcolare le traiettorie balistiche dei proiettili, e quindi realizzare le tabelle di lancio, indispensabili per il puntamento degli armamenti. Prima della seconda guerra mondiale ne verranno quindi realizzati vari altri esemplari.
Fonti
- “ACM interactions”, Marzo 1996, pp 35–46h
https://doi.org/10.1145/227181.227186 - https://www.computerhistory.org/revolution/analog-computers/3/143
- https://www.britannica.com/technology/differential-analyzer