1960: J.C.R. Licklider pubblica “Man-Computer Symbiosis”

“Lick” Licklider aveva studiato psicologia, ed aveva avviato al MIT un programma di studio della psicologia nell’ambito del dipartimento di Ingegneria Elettrica. Dal 1957 era diventato vice presidente della società di ricerca Bolt, Beranek and Newmann (BBN), che avrà un importante ruolo nello sviluppo di Internet.

Nella sua pubblicazione “Man-Computer Symbiosis”, che avrà una importante influenza sul corso dell’informatica dei decenni successivi,  presenta la sua tesi secondo la quale i computer dovrebbero avere lo scopo di potenziare l’intelletto umano, liberandolo dai compiti mondani e permettendogli quindi di dedicare tempo e risorse ad attività più creative. Dovrebbe quindi stabilirsi una simbiosi, una mutua collaborazione fra l’uomo e il computer. Un obiettivo sul quale lavorerà anche Doug Engelbart.

La sua visione, che  relegava i computer a compiti ripetitivi come cercare informazioni, disegnare grafici e fare calcoli ,era in contrasto con la posizione di chi credeva nelle potenzialità della Intelligenza Artificiale, secondo la quale il computer avrebbe potuto svolgere compiti di alto livello.  


Fonti

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