Corbatò, Fernando (1926-2019)

Fernando Corbatò ( noto come “Corby”), giunto per la specializzazione al MIT nel 1950, ebbe l’occasione di lavorare ad applicazioni di fisica sul computer Wirlwind.

Ottenuto il Ph.D. in fisica al MIT nel 1956, entrò a far parte del nuovo Computation Center del MIT, del quale fu vicedirettore dal 1958 al 1965. Come già per il Wirlwind, anche il nuovo IBM 704 installato al MIT veniva utilizzato in modalità batch, cioè accodando i programmi sottoposti dagli utenti tramite gli operatori addetti, e che venivano eseguiti in sequenza: i risultati dell’elaborazione erano quindi disponibili dopo ore o giorni.

Per dare una risposta a questa situazione era stata proposta da più parti, e fra loro il professore del MIT John McCarthy, l’idea del time-sharing, che avrebbe permesso a più utenti di collegarsi contemporaneamente tramite un terminale (una telescrivente).

Nel 1961 Corby propose la realizzazione di un progetto sperimentale di time-sharing, il primo prototipo del Compatible Time-Sharing System (CTSS), che venne dimostrato nel novembre 1961, in grado di gestire 4 utenti contemporanei. Gli sviluppi poi proseguirono, nel 1963 il CTSS era in grado di gestire terminali remoti, utilizzava il nuovo calcolatore a transistor IBM 7040 ed era utilizzato dai professori e dagli studenti del MIT. Nell’autunno 1962 intanto J.C.R. Licklider e il Prof. Robert M. Fano del MIT avevano avviato un nuovo progetto, il MAC, di cui Corby fu nominato coordinatore.

Il progetto prevedeva inoltre l’utilizzo del CTSS per lo sviluppo di un nuovo potente sistema operativo time-sharing: il Multics (Multiplexed Information and Computing Service), in joint venture con i Bell Labs dell AT&T e la General Electric. Il progetto si protrasse con alterne vicende sino a metà degli anni1970.

Corby divenne nel frattempo professore nel 1965, e ricoprì vari incarichi al MIT fino al pensionamento nel 1996.


Fonti

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