Gates, Bill (1955 – )

Bill Gates è un personaggio ben noto a livello mondiale, su cui si è scritto e dibattuto molto. Verranno quindi qui esposte solo alcune considerazioni relative alle circostanze che hanno portato alla nascita dell’azienda Microsoft, che tanta parte ha avuto nel creare il mercato del software, considerato qui come prodotto.

Il programmatore ragazzo

Nel 1962 si era svolta a Seattle, sua città natale, la Fiera Mondiale, per la quale era stato costruito lo Space Needle, l’avveniristica torre della TV con ristorante girevole alla sommità. Era l’era in cui Kennedy sosteneva le conquiste tecnologiche, e la fiera aveva l’obiettivo di “stimolare l’interesse dei giovani per la scienza”. Bill Gates non si perse un padiglione. Questa visita e il contesto dell’epoca contribuirono probabilmente a plasmare il suo interesse verso la tecnologia.

Anche la sua esperienza come scout contribuì a formare il suo carattere di ragazzo curioso, animato da voglia di fare e di avventura. Nel 1968 il tredicenne Bill scopre che il liceo privato “Lakeside” da lui frequentato dispone di un terminale ASR33 (una famosa “telescrivente”, una sorta di macchina da scrivere elettromeccanica), che tramite modem può collegarsi in time sharing ad un mainframe remoto della azienda General Electric; il mondo dei computer e della programmazione affascina immediatamente il brillante studente, già appassionato di matematica, che in pochi giorni divora il manuale di 42 pagine del linguaggio BASIC disponibile sul mainframe, basato sulla versione originale sviluppata dal Dartmouth College.

Bill metterà rapidamente in pratica le sue competenze, scrivendo videogame e programmi per la scuola. Una azienda locale, la Computer Center Corporation (C-Cubed), che stava approntando un servizio di time-sharing, offre agli studenti della “Lakeside” tempo di connessione gratis, in cambio dei loro aiuto nel trovare gli errori nel software del nuovo DEC PDP-10, sottoponendolo a stress test che ne migliorassero l’affidabilità.

Una occasione fantastica per Bill Gates e l’amico Paul Allen, più anziano di due anni, che su questa macchina approfodiranno le loro conoscenze del sistema PDP-10 e di programmazione in linguaggio BASIC.

Il programmatore imprenditore

L’entusiasmo di Bill Gates per la programmazione si coniuga presto con il suo latente acume imprenditoriale. Nel numero di gennaio 1975 della rivista Popular Electronics appare un articolo che presenta l’Altair 8800, una macchina a basso costo che utilizza il nuovo microprocessore Intel 8080, realizzata dalla startup Micro Instrumentation and Telemetry Systems (MITS); questa macchina però viene venduta senza alcun software: può solo essere programmata azionando gli interruttori della console, in linguaggio macchina.

Bill Gates (allora studente all’università di Harvard) e Paul Allen (che era stato assunto alla Honeywell di Boston) si rendono conto immediatamente della opportunità offerta da questa nuova tipologia di macchine, che per dimensioni e costo possono essere utilizzabili da un singolo utente, a casa o in ambiente di lavoro.

I due “ragazzi” sono convinti che questi “personal computer”, ora relativamente facili da costruire, stimoleranno un enorme mercato per il software. Bill chiama quindi Ed Roberts, proprietario della MITS, affermando che può fornirgli un interprete BASIC per l’Altair. Ed Roberts, non avendo alcun software per la sua macchina, conferma il suo interesse, affermando che molti sviluppatori lo avevano già contattato (affermazione mai verificata) e che avrebbe scelto il primo candidato che si fosse presentato con un prodotto funzionante.

Stimolati da questa corsa contro il tempo, Bill e Paul lavorando per otto settimane su un minicomputer DEC PDP-10 di Harvard (quindi simulando le istruzioni dell’Intel 8080), sviluppano un interprete del BASIC per Altair 8800; la sfida, oltre a quella di simulare le istruzioni di un microprocessore mai visto, basandosi solo sulle specifiche riportate sul manuale, è quella di ridurne le dimensioni a meno di 4KB, memoria inizialmente supportata dall’ Altair 8800, in modo che oltre all’interprete rimanga spazio per i programmi applicativi.

Completata in poche settimane una prima versione dell’interprete, Paul Allen, che ha un aspetto più da adulto, vola ad Albuquerque (Nuovo messico), la città dove ha sede la MITS: il programma funziona alla prima esecuzione sulla “vera” macchina, Ed Roberts rimane colpito, e conferma di voler stipulare un accordo per la commercializzazione del BASIC.

Il 4 aprile 1975 Gates ed Allen fondano la Micro-soft (il nome verrà poi accorciato in Microsoft), con sede ad Albuquerque. Paul lascia il suo posto di programmatore a Boston e diviene responsabile dello sviluppo in MITS; Bill più tardi abbandonerà gli studi alla università di Harvard per dedicarsi alla nuova avventura imprenditoriale.

L’imprenditore determinato

Oltre alla competenza tecnica che ha caratterizzato sin dai primi passi il percorso imprenditoriale di Bill Gates, non va dimenticata la sua determinazione nel perseguire gli aspetti commerciali e contrattuali della attività della neo nata Micro-soft: il BASIC sviluppato da lui e Paul Allen (commercializzato dalla MITS come Altair BASIC) nel primo accordo con la MITS prevede il pagamento di royalty alla Microsoft per ogni copia venduta.

Ben presto però i dati di vendita rendono evidente come gli utenti dell’Altair 8800 non acquistassero anche l’Altair BASIC. Questo perchè nell’ambito dell’Homebrew Computer Club erano state fatte circolare numerose copie non autorizzate dell’ Altair BASIC, che gli utenti consideravano liberamente copiabile, alla stregua del software di pubblico dominio.

Gates reagisce con una lettera aperta ai membri dell’Homebrew Computer Club, esprimendo una chiara posizione contro la copia illegale del software, e spiegando come il software vada considerato alla stregua di ogni altro prodotto, con i suoi costi di sviluppo e di di distribuzione. Questa lettera, ripresa dai media e seguita da varie prese di posizione su entrambi i fronti, contribuirà ad orientare l’evoluzione dell’industria del software in generale, e le relative regole sulle varie tipologie delle licenze d’uso.

L’esperienza sul linguaggio BASIC della neonata Microsoft porterà negli anni successivi ad accordi per lo sviluppo di nuove versioni, anche con altri produttori di hardware, e alla espansione del catalogo dei linguaggi: Fortran, COBOL, Algol, Pascal. Linguaggi e strumenti di sviluppo software saranno il business della Microsoft e ne accompagneranno la crescita fino al 1980, quando una nuova inattesa opportunità rivoluzionerà il futuro della Microsoft e indirettamente dell’intero panorama dell’informatica moderna.

IBM, PC-DOS e MS-DOS


Nel 1981, prima del lancio del Personal Computer IBM, il mercato del software di sistema per l’allora esiguo numero dei piccoli computer basati su microprocessori è sostanzialmente suddiviso fra due aziende: la Digital Research offre il sistema operativo CP/M, la Microsoft fornisce vari linguaggi. L’Apple è una eccezione, fornisce insieme all’hardware un proprio sistema operativo e un proprio BASIC.

Nel 1980 la IBM, volendo accorciare i tempi di rilascio del suo primo computer personale basato sul microprocessore Intel 8086, è in cerca di un fornitore per il sistema operativo. Lo stesso Gates suggerisce di contattare Gary Kildall, titolare della Digital Research, il cui DR/DOS è già una sorta di standard de facto su altre macchine a 8 bit.

I contatti con Gary Kildall non hanno esito positivo, come descritto in dettaglio da molti. Bill Gates ancora una volta coglie al volo l’inaspettata opportunità che gli si presenta, si assicura i diritti sul Q-DOS, un sistema operativo in avanzata fase di sviluppo (anche questa vicenda è ben documentata nei suoi molteplici risvolti), e conclude un accordo di licenza non esclusivo con IBM. Questo tipo di accordo viene definito OEM (Original Equipment Manufacturer) e prevede il pagamento a Microsoft di una royalty per ogni macchina venduta.

La macchina IBM viene lanciata il 12 agosto 1981, con il nome che diverrà l’icona del nuovo mondo dell’informatica personale: IBM Personal Computer, e il sistema operativo PC-DOS. Nè IBM nè Bill Gates si aspettano i volumi di vendita che questa macchina presto raggiungerà. In aggiunta, molti altri costruttori iniziano ad offrire macchine “compatibili” con il PC IBM, e stipulano con Microsoft accordi simili. MS-DOS, il nome del prodotto venduto praticamente da tutti i costruttori di PC, in breve oscura il concorrente CP/M, e diviene lo standard di fatto del mondo dei personal computer.

L’impero Microsoft


La disponibilità di “cloni” del PC IBM a prezzi competitivi da parte di molte aziende e di un unico sistema operativo favoriscono la rapida diffusione dei PC non solo come strumento di svago, come lo erano i primi microcomputer a 8 bit, ma sopratutto come strumento di lavoro.

Presto Microsoft, capitalizzando sui generosi profitti derivanti dalle licenze dell’MS-DOS, allarga la sua offerta, prima a strumenti di sviluppo e linguaggi, poi ad applicazioni di utilizzo generale (il foglio di calcolo Multiplan, il gestore testi Word). Il “ragazzo” Bill Gates a soli 26 anni ha già posizionate le pedine strategiche dell’azienda che in breve diventerà il leader mondiale del software per l’informatica personale, rendendolo per decenni l’uomo più ricco del mondo. Ma anche favorendo la crescita di una galassia di aziende di ogni dimensione, dedicate allo sviluppo, produzione,vendita, formazione e supporto di pacchetti software (veri e propri prodotti fisici che comprendevano media e manuali).

Pacchetti che hanno cambiato il modo di lavorare, studiare, fare ricerca, svagarsi, e che hanno reso il software uno strumento utilizzabile da tutti. Sino all’avvento di Internet, che ancora una volta ha stravolto il mondo.


Fonti

  • Steven Levy – Hackers heroes of the computer revolution
    O Reilly 2010

  • Stephen Manes, Paul Andrews – Gates
    Touchstone 1993

  • Marti Campbell et al. – Computer – A History of the Information Machine
    Westview press 2014

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