Zuse, Konrad (1910-1995)

Già durante gli studi in ingegneria civile a Berlino, nel 1934, Konrad Zuse si era posto il problema di come automatizzare i lunghi calcoli ripetitivi necessari nella sua professione, ed aveva iniziato a considerare i principi logici e tecnici che avrebbero per messo di realizzare una macchina a tale scopo.

Ignaro del lavoro di Babbage del secolo precedente, e senza alcuna conoscenza delle teorie di Boole sulla logica binaria, Zuse sviluppò autonomamente l’architettura che avrebbe caratterizzato le sue macchine future:

– avrebbero dovuto essere programmabili, cioè comandate tramite la lettura di una sequenza arbitraria di istruzioni lette da un organo di memoria
– avrebbero utilizzato circuiti che potessero assumere due soli valori, secondo una logica binaria.

Dopo la laurea, ed una breve esperienza lavorativa presso una industria aeronautica, decise di dedicarsi a tempo pieno alla costruzione delle sue macchine. La prima di queste, lo Z1, venne realizzata nel periodo 1936-1938 nel salotto della sua abitazione, con il solo aiuto di qualche amico, ed il supporto della famiglia.

Lo Z1 è stato il primo calcolatore; binario programmabile della storia. Completamente meccanico, era però un vero e proprio calcolatore automatico moderno, con l’architettura molto simile a quella che verrà poi definita di “Von Neumann“, avendo un dispositivo di lettura dati, una memoria e una unità di calcolo; l’unico elemento mancante era il programma memorizzato nella stessa memoria dei dati, questo a causa dell’allora alto costo di realizzazione di una memoria sufficientemente capiente.

A questo primo prototipo seguirono altre macchine con la stessa architettura logica, ma con migliorie nelle tecniche costruttive: lo Z2, una versione con l’unità di calcolo implementata con relè, lo Z3, completamente a relè, realizzato fra il 1939 e il 1941, e lo Z4, una macchina molto più affidabile, completato nel 1945. Questa macchina dopo la guerra fu utilizzata prima al Politecnico di Zurigo (ETH) dal 1950 al 1954, e poi in un ente di ricerca in Francia, dove rimase in servizio fino al 1959.

Zuse dedicherà in seguito tutta la sua esistenza alla costruzione di calcolatori, gestendo una sua azienda che per decenni ebbe un importante successo commerciale, sopratutto in Germania.

Ma un altro importante aspetto dell’opera di Zuse va qui ricordato, lo sviluppo del primo linguaggio di programmazione di alto livello, il Plankalcül. Pur non avendo avuto un utilizzo pratico, lo sviluppo di questo linguaggio dimostra le straordinarie intuizioni di Konrad Zuse: un ingegnere edile, che partendo dal desiderio di dare risposte ad esigenze concrete di calcolo, ha sviluppato soluzioni innovative sia nel campo dello sviluppo dell’hardware che della programmazione. Il ruolo di Konrad Zuse come uno dei principali protagonisti della storia dell’informatica è quindi ben meritato, e probabilmente non abbastanza conosciuto.


Fonti

  • Herman H. Goldstine – The Computer from Pascal to von Neumann – pp 250-1
    Princeton University Press 1972

  • Martin Kampbell-Kelly, William Aspray et. al. – “Computer A History of the Information Machine” – p 69
    terza edizione – Westview Press 2014

  • “The First Computers – History and Architectures” pag.237-276 –
    The MIT Press 2000 – a cura di Raul Rojas and e Hashagen

  • Encyclopedia of Computer Science – January 2003, pp 1877–1878
    John Wiley and Sons Ltd.

  • https://www.computer.org/profiles/konrad-zuse






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